IL RITROVO

contro la mafia

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holdem7
view post Posted on 19/7/2007, 09:18




Premetto che il post l’ho ricopiato da questo blog: http://mindnotfound.wordpress.com/
Mi ha fatto riflettere parecchio, anche perché in parte reincarna il mio pensiero,
questi i punti più importanti:

Sono passati quindici anni dalla strage in Via D’amelio, che ha seguito a ruota quella di Capaci. E oggi io non voglio rimanere a guardare. Ho innaffiato di rosso sangue una mia camicia bianca, l’ho indossata e sono uscito di casa. Un gesto per non dimenticare tutti i morti ammazzati dalla mafia, dalle guerre civili, dalle dittature.
Una protesta macchiata di rosso sangue contro la grigia prepotenza.
…….
Perchè? Perché soltanto una ribellione della gente potrà portare lo Stato a reagire realmente, a intervenire con urgenza.
E la gente siamo noi. Io che scrivo e te che leggi.
Si parla di omertà. Ma l’omertà è figlia di tante cose, è legata alla consapevolezza che parlare può significare morire, ma è anche legata alla diffidenza nei confronti degli apparati dello Stato, che sono quelli che ci dovrebbero proteggere.
E noi dobbiamo esortare lo Stato a garantire il diritto al lavoro e la libertà di impresa, ad essere effettivamente presente a fianco dei cittadini onesti che non devono e non possono essere lasciati soli.
……
Borsellino diceva: “Alla volontà della politica di combattere veramente la mafia io non ho mai creduto.” E più passa il tempo e più mi convinco che questa affermazione rimane una delle poche cose trasparenti di questa politica.La mafia è un movimento nato dalla mentalità, dalla nostra cultura, che a volte è molto più distruttiva della mafia stessa… e se non cambia questa, nessuno potrà trovare la soluzione. Sono stanco e nervoso.
 
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